Il metodo passo passo, dal libro "Il Magico potere del riordino" di Marie Kondo

Come ho iniziato ad essere minimalista

Non avevo pensato mai al minimalismo come qualcosa che facesse per me. Credevo che riguardasse soprattutto abiti e cambio armadio!

In realtà inconsapevolmente mi ero avvicinata a questa bellissima filosofia di pensiero in altri modi: cercando di togliere il superfluo e cercare l'essenziale. A partire dalle attività, fino ai social, alle relazioni, al cibo. Infine anche agli oggetti.

Il mio percorso di crescita personale era iniziato nel 2015, a seguito di una crisi personale, come ho già raccontato nella sezione chi sono (se non l’hai letta, vai a dare una sbirciatina!).

Quello è stato il mio Anno Zero: da lì ho iniziato a cercare ciò che mi desse emozione, gioia. Ho iniziato a eliminare il superfluo.

Ho anche iniziato a risparmiare in ottica minimalista. Perchè ogni percorso di consapevolezza ti cattura a tutto tondo e alla fine metti attenzione davvero in ogni ambito della tua vita.

Tutto è diventato improvvisamente importante da valutare. E a tutto ho iniziato a mettere consapevolezza.

Come sono arrivata al decluttering

Quando mi sono scoperta un'aspirante minimalista, ho realizzato che anche dall'armadio dovevo partire! E così ho comprato il libro di Marie Kondo: la più grande esperta mondiale di riordino.

Nel 2020 poi ho scoperto l’importanza del decluttering.

In realtà la mia casa non era messa così male. Non avevo più comprato negli ultimi anni, è vero. Ma non avevo nemmeno buttato via.

Amo l’ordine, la precisione. Amo svegliarmi e sentirmi bene nel mio spazio. Così, dopo aver smesso di comprare, ho iniziato a buttare.

Eccomi arrivata al mio prima “mega-decluttering” del 2020: sono riuscita ad accumulare ben 17 sacchi di panni pieni da buttare (o meglio regalare).

Ma cosa significa “decluttering”?

Decluttering significa letteralmente “fare spazio” eliminando ciò che risulta ingombrante.

Può sembrare così banale e “fisico”, ma ti assicuro che è molto più impegnativo e difficile di quel che si pensa (come potrai vedere anche dal video che ti lascio in fondo).

Perchè innanzitutto iniziare un decluttering?

Non si inizia il decluttering senza un motivo.

Chiediti il perché stai per leggere questo articolo?

Perchè sei interessato al tema?

Questo presuppone sempre un cambiamento interiore.

Fantasticare in maniera realistica sul proprio stile di vita desiderato è importante e avere un ambiente adatto a quello stile di vita è essenziale.

Prima di iniziare un'eliminazione interrogati a fondo sul perché farlo e quale stile di vita stai cercando.

Spesso succede quando si sente che nella nostra vita c’è “troppo” o ci sentiamo confusi. Quando sentiamo che è arrivato il momento per un cambiamento.

Se comunque senti che la tua vita è piena e non hai mai tempo/energia per te, un buon modo per fare anche chiarezza e “pulizia” è eliminare i 4 ladri del tempo. Te lo racconto nella mia guida gratuita, che puoi scaricare qui:

Perchè il riordino e il decluttering hanno un effetto magico?

Il metodo di riordino che propone migliora sensibilmente molti aspetti della vita, come il lavoro e la famiglia.

Non si tratta solo di un meccanismo fisico: diventerà ben presto “mentale” e affinerà la tua capacità di scegliere cosa vuoi nella tua vita e lasciare andare il resto.

Questi sono i risultati di tutti gli studenti che ha seguito: facendo ordine radicale cambiano anche la propria forma mentale e il modo di vedere la propria vita.

Riordinare è per il 90% un atto mentale. Infatti ciò che viene insegnato non è solo una tecnica di organizzazione e sistemazione ma un metodo per raggiungere il giusto atteggiamento mentale.

Ciò che conta davvero sono la consapevolezza e il modo di concepire la quotidianità e la propria scala di valori.

Quando una persona sperimenta almeno una volta "l'ordine perfetto" prova la sensazione che la propria esistenza abbia subito una metamorfosi. Così non ci si troverà mai più al punto di partenza ma si potrà osare il via a una nuova vita.

Riordinare ha questo effetto magico in sostanza perché:

  • si mette in ordine il passato

  • si prende coscienza di ciò che conta davvero nella nostra vita

  • di ciò che invece non serve

  • ciò che invece bisogna lasciarsi alle spalle

  • i ottiene uno stile di vita per cui tendiamo a circondarci di ciò che ci piace davvero.

Perchè il metodo di riordino di Marie Kondo è diverso dAGLI ALTRI?

Come saprai, il riordino non viene insegnato a scuola.Di solito si impara in famiglia, ma anche molte casalinghe non conoscono il metodo giusto per riordinare e continuano a mettere in pratica metodi sbagliati. Con case inondate di oggetti superflui e metodi impossibili.

Marie Kondo ha dedicato una vita al riordino, iniziando da piccola come seconda di 3 figli.

La sua passione per le riviste casalinghe era assolutamente unica! Invece di giocare si limitava a mettere in atto ciò che imparava. Ma sempre riordinando e trovandosi punto a capo, con “effetto boomerang”.

Così ha capito che una persona non potrà mai cambiare le proprie abitudini se prima non cambia la propria mentalità.

Alla base di tutto c’è l’autocontrollo quindi.
Questo metodo insegna un modo diverso di pensare appunto.

Si è illuminata leggendo il libro "l'arte di buttar via" che non aveva incontrato in altre riviste e ha iniziato ad applicare questo metodo.

Il riordino va affrontato una volta per tutte senza effetto boomerang col metodo giusto e in poco tempo così si potrà mantenere l'ordine senza dover fare tutto una seconda volta.

Facendo le cose a metà non funzionerà: puntate a farlo una volta soltanto e per bene.

come funziona il metodo di riordino di marie kondo

La perfezione in questo campo si raggiunge in 2 step:

1) Buttate ciò che non vi serve

2) Riordinate in una volta sola tutta casa e senza tralasciare nulla

Riordinare è quindi una cosa eccezionale, non una cosa da fare tutti i giorni. Poi il mantenimento sarà semplicemente mettere a posto le cose dopo averle usate.

L'arte del disordinare è un meccanismo di difesa che le persone usate per non arrivare all'essenza del problema.

Trovarsi in una stanza pulita ed ordinata ci obbliga a misurarci con le nostre emozioni e la nostra interiorità.

Nel momento stesso in cui riordinerete, costretti a resettare la vostra vita e essa comincerà a cambiare radicalmente.

Il riordino non è la fine ma è il mezzo: il vero obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare lo stile di vita che desideri.

Anche tu vuoi ripartire da te e iniziare il tuo percorso di crescita personale??

Il metodo si basa su una semplice regola: cerca ciò che ti dà un'emozione.

  • Non bisogna scegliere cosa buttare ma cosa tenere.

  • Quali sono le cose che ci fanno ancora scintillare gli occhi se le teniamo?

  • Occorre toccare gli oggetti con mano e solo quando li toccherete con mano capirete cosa vi fa battere il cuore e cosa no.

Immaginatevi circondati da cose che fanno battere il vostro cuore.

Quanto tempo ci vuole per un decluttering completo?

Il cambiamento deve avvenire in breve tempo per dar luogo e emozioni forti. Piu 'o meno 6 mesi è il tempo medio che le persone impiegano.

Io ho iniziato a settembre 2020 personalmente. Iniziando dall’armadio, come consigliato e proseguirò per le altre categorie.

Per me quello dell’armadio è stato veramente duro. Ho impiegato un’intera giornata. Per la cucina una mattinata.

Sto continuando a condividere il mio percorso verso il minimalismo sul mio canale Youtube!

Vorresti iniziare il tuo percorso di crescita personale ma nel tuo quotidiano non sai come fare?

cOME SPIEGARE alla nostra famiglia il decluttering?

Quando il problema è che mettere in disordine è il resto della famiglia e nessuno collabora con il tuo ordine, può capitare di buttare via le cose altrui di nascosto.

Così successe a Marie Kondo dopo tentativi falliti di chiedere ai suoi di buttare oggetti che effettivamente non usavano più.

Poi iniziò a buttarli via di nascosto e la scoprirono. Ben presto si rese conto che questo atteggiamento è una mancanza di rispetto: non buttare via cose altrui senza permesso e porta a perdita di fiducia.

Marie Kondo quindi cosiglia:

Non fate vedere in famiglia cosa buttate o gli altri saranno tentati di dare un'opinione o di riprendere gli oggetti.

Semmai prima di riordinare chiedete se i membri hanno bisogno di qualcosa di specifico e regalateglielo.

Altrimenti non fateglielo vedere per evitare dispiacere, tristezza e senso di colpa o paura di non rimanere con abbastanza tipico dei genitori


Il metodo migliore per gestire una famiglia disordinata è proprio questo: buttare via le proprie cose in silenzio.

E anche gli altri inizieranno a fare lo stesso se vedranno dei miglioramenti in ciò.

E 'una reazione a catena. Pensate prima di giudicare gli altri a voi stessi e quando sono soddisfatti del vostro additerete anche meno gli altri.

Il problema delle sorelle minori: molto spesso ereditano i capi delle sorelle. Questo porta ad avere molti capi di cui è difficile disfarsi perché sono stati regalati dalla famiglia e che magari non piacciono.

Non porta ad un gusto personale perché si fanno acquisti più raramente senza andare ad indagare cosa ci entusiasma.

Rifilare oggetti ad altri solo per evitare il senso di colpa nel buttarli non è scelta azzeccata: prima chiedete cosa piace o serve e regalate qualcosa che comunque si comprerebbe .

Non fate accumulare troppe cose ad altri che non fareste voi. Anche se l'abitudine comunque di donare quando ci sono i presupposti è cosa buona.

Perchè il decluttering è un atto per la tua crescita personale?

Questo produce un senso di autostima e soddisfazione che dopo aver riordinato veramente in modo eccezionale non ti farà più tornare indietro.

Il senso di gioia di vivere in una stanza ordinata e piena di cose che ami ti farà desiderare di averlo fatto prima.

Vuoi continuare a far battere il tuo cuore? Non ti sei ancora iscritto alla mia fantasmagorica newsletter motivante dove ogni lunedì invio un sacco di consigli utili? CLICCA QUI:

I benefici principali del riordino sono quindi:

Dialogo con sé stessi:

riordinare è un po 'come meditare e nei momenti intensi si entra in dialogo con sé stessi cercando di capire cosa ci fa ancora battere il cuore e cosa no.

Quindi occorre creare un ambiente tranquillo e silenzioso. Meglio inizia di mattina con aria fresca che rende attivi e migliora la capacità di discernimento.

Migliore capacità decisoria:

non facciamo solo scelta di impulso ma se non ci riesce proviamo a chiederci: che significato aveva quando l'ho comprato? Perché lo posseggo?

Migliore sensibilità al senso di gioia:


Che ruolo svolgono gli oggetti che non riesco a buttare?

Se il motivo è che non stanno bene o non li ho messi mai anche se in quel momento li ho comprati hanno svolto il loro ruolo ed è ora di lasciarli andare.

Quindi quando incontrate oggetti che non vi piacciono ma non riuscite ad eliminare pensate al vero ruolo che svolgono e lasciateli andare con gratitudine: resterà solo ciò che vi sta davvero a cuore.

Cosi facendo gli darete anche più dignità che in fondo a un cassetto abbandonati e vi concentrerete solo su ciò che vi interessa e resta.

Riordinare diventa un rito di passaggio che vi permette di fare i conti con la vostra interiorità.

Quindi vediamo in pratica: da dove si inizia a fare il decluttering?

Occorre riordinare per categoria di oggetti e non per stanza, perché alcuni oggetti sono riposti in posti diversi. Non ci sono ragioni profonde per la mancanza di riordino.

Ogni cliente riesce a mettere insieme circa 30 sacchi, secondo Marie Kondo…quindi non ti spaventare!

VESTIARIO> procedete così:

Chiediamoci tenendo in mano ogni poi "questo mi emoziona ancora?"

E procediamo così per tutto il resto. Terminata la maratona, la quantità di vestiti che avremo deciso di tenere sarà pari a un terzo o un quarto del totale.

Se avete difficoltà, iniziate dai vestiti fuori stagione. Allenando il vostro istinto così a scegliere cosa vi piace o meno, proseguirete meglio col resto.

Quindi:

  1. Prendete tutti gli indumenti che avete

  2. Radunateli nello stesso posto

  3. Esaminateli uno per uno, toccandoli con mano (restano solo quelli che vi danno emozione)

  4. se sono troppi divideteli per categorie (Pezzi di sopra, pezzi di sotto, cose che vanno appese, calze, intimo, borse, accessori, vestiti stagionali, scarpe. Di solito iniziando solo dai pezzi di sopra ci saranno qualcosa come 160 pezzi!)

  5. scegliete cosa tenere e cosa no

  6. rimettete nell’armadio cosa avete scelto

  7. regalate tutto il resto

Poi procedete alle altre categoria di oggetti in casa:

PRIMA VESTITI, POI LIBRI, CARTE, OGGETTI MISTI E RICORDI.

Per rimettere i vestiti a posto:

Dopodichè non rimane che mettere i vestiti a posto. Meglio sempre piegare più che appendere. L'obiettivo del piegare è avere i vestiti in verticale per vederli a colpo d'occhio.

Piegarli anche di toccarli con mano, prendersi cura di loro, infondervi energia e ringraziarli per il loro utilizzo, nonché accorgersi dei loro eventuali difetti.

Cercate di rendere i vestiti compatti, rettangolari e cercare “il punto magico” di piegatura di ciascuno.

Quindi piegate tutti gli indumenti che potete. Quelli che necessitano di stare appesi come giacche, gonne, vestiti, cercate di metterli vicini per categorie. A sinistra vestiti lunghi e più pesanti e andando verso destra, disponete quelli più corti e leggeri. Così il vostro armadio avrà una linea obliqua che darà benessere e leggerezza.

Per i collant e le calze: non annodateli o appallottolateli per non tirare i fili, ma piegateli e al massimo con i collant fate dei rotoli leggeri tipo sushi.

Organizzate l'armadio in modo da non fare il cambio, semplicemente potrete dividere vestiti di lana o cotone ma averli tutti a portata di mano. Se avete spazio, potete fare il cambio armadio per vestiti specifici come costumi, abiti da sci ecc.

Infine: anche tu vorresti fare un bel decluttering ma senti di non avere tempo? Scarica la mia guida gratuita con tutti i consigli utili.

Ti lascio infine il mio video sul mio primo mega-decluttering.

L’articolo è stato utile? Condividilo con i tuoi amici!

Ti aspetto sul mio canale Youtube!

Un abbraccio,

Caterina